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Ricordanze di Bartolomeo Masi calderaio fiorentino dal 1478 al 1526

per la prima volta pubblicate da Gius. Odoardo Corazzini


Firenze, Sansoni, 1906
cm 20x14, pp. XXII-311-(5), una tavola ripiegata con l'albero genealogico della famigli Masi, brossura
Unica edizione. Leggera brunitura della carta, ma ottima copia a fogli chiusi

€ 38

Masi Bartolomeo. – Nacque a Firenze, nel «popolo» di S. Donato dei Vecchietti, il 18 dic. 1480 da Bernardo di Piero e da Caterina di Agnolo Giani.
Secondo di quindici fratelli, dei quali gli ultimi dieci nati da un secondo matrimonio di Bernardo, il M. visse i primi anni della sua esistenza in via de’ Ferravecchi (l’odierna via degli Strozzi), dove il padre aveva preso in affitto un’abitazione con annessa al piano inferiore una bottega per svolgere il mestiere di calderaio. A questa stessa attività il M. fu destinato dal padre, che il 28 giugno 1487 (non il 24, come scrive lo stesso M. nelle proprie Ricordanze) lo immatricolò nell’arte dei chiavaiuoli, corporazione che raggruppava varie categorie artigiane tra le quali quella degli stagnai e degli ottonai. Bernardo, in virtù della propria precedente iscrizione, poté beneficiare di una riduzione sulla quota d’immatricolazione del M., che venne quindi a costare 2 lire e 6 soldi. (continua in Biografico degli Italiani)

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